Scopo: Dimostrazione e confronto della risonanza magnetica nucleare su glicerina, polistirolo e teflon
La risonanza magnetica nucleare (NMR) si fonda sull’assorbimento di energia da parte di sostanze con nuclei dotati di momento magnetico, immerse in un campo magnetico continuo esterno. L’energia viene fornita da un campo alternato ad alta frequenza diretto perpendicolarmente al campo continuo. Se la frequenza del campo alternato coincide con la frequenza di risonanza, l’impedenza della bobina di trasmissione riempita con la sostanza varia in maniera risonante e sull’oscilloscopio è osservabile una deviazione. Sostanze adatte a questo scopo sono la glicerina, il polistirolo e il teflon, in cui si utilizza il momento magnetico del nucleo 1H o 19F.
![Esperimento: Risonanza magnetica nucleare (115 V, 50/60 Hz), 8000721 [UE5030200-115], Risonanza magnetica](/imagelibrary/UE5030200-115/UE5030200-115_01_Esperimento-Risonanza-magnetica-nucleare-115-V-5060-Hz.jpg)
![Esperimento: Risonanza magnetica nucleare (115 V, 50/60 Hz), 8000721 [UE5030200-115], Risonanza magnetica](/thumblibrary/UE5030200-115/UE5030200-115_01_1200_1200_Esperimento-Risonanza-magnetica-nucleare-115-V-5060-Hz.jpg)
